Il Professor Pier Giovanni Baraldi
ha conseguito la Laurea in Chimica nel 1974 con 110/110 e lode
presso l’Università degli Studi di Ferrara,
dove ha successivamente ricoperto le posizioni di Lecturer della Facoltà di Farmacia (1977–1980)
e di Professore Associato di Chimica Farmaceutica (1980–1987).
Nel Febbraio del 1987 è diventato Professore Ordinario di
Chimica Farmaceutica presso l’Università degli Studi di Bologna e
dal 1992 al 2016 ha svolto il suo incarico presso
l’Università degli Studi di Ferrara.
L’ 11 Settembre 2016 a Perugia,
in occasione del XXIV National Meeting in Medicinal Chemistry,
ha ricevuto la prestigiosa Medaglia Musajo 2016,
riconoscimento che viene conferito con cadenza triennale
dalla Divisione di Chimica Farmaceutica della Società
Chimica Italiana ad uno studioso italiano che,
per l'attività di ricerca, didattica e l'impegno, abbia inciso
significativamente sullo sviluppo delle Scienze Chimico-
Farmaceutiche in Italia.
Da Settembre 2017 ad oggi riveste la posizione di
Eminente Studioso in Chimica Farmaceutica presso l’Università di Ferrara.
Durante la sua Carriera Accademica è stato:
Membro del Consiglio Scientifico della Scuola per Dottorandi in Scienze Farmaceutiche dell’Università di
Urbino (divisione di Chimica Farmaceutica S.C.I., 1986-1992),
Membro del Consiglio Direttivo della S.C.I.
(divisione di Chimica Farmaceutica, 1992-1997),
Direttore della Scuola di Specializzazione in Scienza e Tecnologia Cosmetiche dell’Università di Ferrara (1996-2008),
Direttore del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
dell’Università di Ferrara (1997-2003),
Direttore del Consorzio Interuniversitario Nazionale di Progettazione e Sintesi dei Farmaci (1997-2007),
Membro attivo del Interdisciplinary Center for the Study of Inflammation (ICSI)-
Centro d’Eccellenza MIUR dell’Università di Ferrara (dal 2001) e
co-Direttore del Master di II Livello in Scienza e Tecnologia Cosmetiche -COSMAST- (2008-2014).
Il Prof. Baraldi ha organizzato a Ferrara 4 Congressi Internazionali:
Congresso congiunto Italo-Spagnolo di Chimica Farmaceutica (1995),
6th International Symposium on Adenosine and Adenine Nucleotides (1998),
8th International Symposium on the Chemistry and Pharmacology of Pyridazines (2002),
e 8th International Symposium on Adenine and Adenine Nucleotides (2006).
Il professore ha inoltre fatto parte dell’Editorial Board di diverse riviste di impatto internazionale come:
Journal of Medicinal Chemistry,
Bioorganic and Medicinal Chemistry Letters,
Bioorganic and Medicinal Chemistry,
ChemMedChem e Current Medicinal Chemistry.
L’esperienza del Prof. Baraldi si è concretizzata in una
consistente Produzione Scientifica costituita da oltre 420
pubblicazioni tra cui 49 brevetti (Hirsch factor = 64 Google Scholar).
La sua Ricerca Scientifica si è focalizzata principalmente
sulla progettazione e la sintesi di prodotti naturali e molecole biologicamente attive come:
Antinfiammatori (aza-analoghi di Prostaglandine,
Endoperossidi, Trombossani e Prostacicline),
Bioflavonoidi Naturali (analoghi della Daidzeina e Ginesteina),
Composti ad Azione Antitumorale (progettazione e sintesi di analoghi della Distamicina,
dell’Antramicina, del CC-1065 e delle Combretastatine),
Antivirali (sintesi di derivati Purinici e Pirimidinici),
Ligandi dei Recettori Adenosinici (agonisti e antagonisti dei recettori A1, A2A, A2B e A3),
Antagonisti dei Canali TRPA1 e TRPV1 e Ligandi del
Sistema Endocannabinoide (agonisti CB2 e FAAH inibitori).
Il Prof. Baraldi è stato socio fondatore e Presidente di PharmEste,
una spin-off focalizzata sulla scoperta e sullo sviluppo di
nuovi e potenti ligandi del recettore TRPV1.
Il Professore ha collaborato con alcune tra le più importanti aziende farmaceutiche nazionali ed internazionali
(GlaxoSmithKline, Boehringer, Schering-Plough, Dompé farmaceutici, Wyeth, King Pharmaceuticals, Nicox)
e queste collaborazioni hanno portato alla scoperta di
numerosi lead compounds, tra cui SCH-58261, T-62 e V377.
Il Prof. Baraldi ha tenuto 88 conferenze a Congressi Internazionali
e il suo Gruppo di Ricerca è stato incluso,
già nel 2005, tra i primi cinque italiani nella ricerca sulle
Scienze della Vita da uno studio condotto dall’Aspen
Institute, in associazione con Farmindustria.